Biodiversità - Agricola Piemonte

Gallo - Bionda Piemontese

Gallina - Bionda Piemontese
Specie
Gallus gallus domesticus
Cenni storici
La Bionda Piemontese, detta anche Bionda di Villanova, di Cuneo, Rossa delle Crivelle o Nostralina, è una razza avicola distribuita nel territorio piemontese già a partire dagli anni ’30, in particolare nelle province di Cuneo, Torino e Alessandria. Le prime testimonianze della Bionda Piemontese risalgono infatti al 1938, anno in cui il Prof. Vittorio Vezzani, Direttore del Centro Avicolo Sperimentale di Torino, ne descrisse le caratteristiche e diede vita ad un progetto di selezione della razza. Negli anni ‘60, a causa dell’industrializzazione e dell’agricoltura intensiva, ci fu un declino degli allevamenti di questa razza, che venne sostituita da razze ad accrescimento rapido. A partire dal 1999, l'Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente di Verzuolo (CN) avviò un progetto di recupero della razza, che portò alla creazione di uno standard di razza. Questo progetto culminò con l'approvazione ufficiale dello standard da parte della Federazione Italiana Associazioni Avicole (FIAV) nel 2007. Nel 2002, un importante passo avanti è stato compiuto con la creazione dei presidi di razza, che hanno dato nuovo slancio alla diffusione della Bianca di Saluzzo, anche grazie all'inserimento dei suoi prodotti nell'elenco ministeriale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT). Inoltre, è stato costruito un incubatoio specificamente dedicato alla conservazione di razze avicole piemontesi come la Bianca di Saluzzo e la Bionda Piemontese. La Bionda Piemontese è stata riconosciuta come presidio Slow Food fino al 2017. A partire dal 2014, l’Università di Torino ha avviato un programma di conservazione e miglioramento genetico; oggi la razza risulta ammessa al libro genealogico, istituito allo scopo di attivare iniziative di conservazione e valorizzazione per le razze avicole autoctone italiane. Nel 2024, per promuovere e attuare tutte le iniziative che possono contribuire al mantenimento, conservazione, valorizzazione e diffusione delle razze autoctone e dei prodotti da essi derivati, è stata istituita l’associazione denominata “Associazione Allevatori Razze Avicole Autoctone” (A.RA.AVI.) con sede legale nel Comune di Moretta (CN).
Modalità di conservazione ex situ
Stoccaggio del Seme presso la “Criobanca Italiana del Seme di Razze Avicole Autoctone dedicata alle specie Gallus gallus e Meleagris gallopavo” Progetto Tubavi (https://www.pollitaliani.it/azioni/azione-8/).
Zootecniche e produttive
Tipicità: rustica e adattabile ai sistemi di allevamento alternativi ed estensivi.
Produzione media uova annue: 169
Peso medio uovo: 60 g
Età e peso medio macellazione: 6 mesi; 3,0 kg (maschi)
Caratteri morfologici descrittivi
La Bionda Piemontese è caratterizzata da un piumaggio folto e ben aderente al corpo, di colore fulvo-dorato. La razza presenta dimorfismo sessuale: nonostante entrambi i sessi presentino la medesima colorazione del piumaggio, nel gallo sono presenti penne di colore nero-blu-bianco sulla coda e sulle ali, oltre a possibili penne remiganti primarie dello stesso colore della coda. Il gallo presenta inoltre una folta mantellina. Nella gallina, invece, le penne nere-blu-bianche- sulla coda sono presenti, seppur meno sviluppate rispetto al gallo. La cresta è rossa, semplice e ben sviluppata. Presenta da quattro a sette punte ed è dritta nel gallo e piegata lateralmente nella gallina. Gli orecchioni sono di color bianco crema-giallo e sono ben sviluppati nel gallo. Il becco, la pelle ed i tarsi sono gialli. Quest’ultimi sono privi di piumaggio. I bargigli risultano rossi e ben sviluppati. La Bionda Piemontese è una razza di taglia media: a 6 mesi d’età, i maschi pesano circa 3,2 kg e le femmine 2,3 kg.
Modalità di conservazione in situ o on farm
Nel 2014, presso il Centro di Agrozootecnica Tetto Frati, situato in via Torino 620 a Carmagnola (TO), è stato istituito il Centro di Conservazione Avicolo per la Valorizzazione delle Risorse Genetiche Locali (CoVaGen). L’Università degli Studi di Torino ha quindi creato un centro dedicato alla conservazione delle razze avicole piemontesi, con l’obiettivo di sviluppare programmi di selezione volti a preservare il patrimonio genetico avicolo locale ed a promuoverne la salvaguardia e valorizzazione. Presso il centro sono prodotte uova da cova che vengono fatte schiudere presso l’incubatoio “Gallina Bianca di Saluzzo di MONGE” di Torre San Giorgio.
Contatti
Associazione Allevatori Razze Avicole Autoctone (info@araavi.it)
Università degli Studi di Torino achille.schiavone@unito.it , dominga.soglia@unito.it
Bibliografia di riferimento
- Castillo A, Gariglio M, Franzoni A, Soglia D, Sartore S, Buccioni A, Mannelli F, Cendrin F, Castellini C, et al. (2021). Overview of native chicken breeds in Italy: conservation status and rearing system in use. Animlals (Basel). 11(2):490.
- Di Francesco G, Falciola R, Lazzaroni C, Moriano G, Regis E (2002). La Bionda, la Bianca e il Grigio. Vol. 1 – La Bionda e la Bianca. Ed. AsproAvic
- Soglia D, Sartore S, Lasagna E, Castellini C, Cendron F, Perini F, Cassandro M, Marzoni M, Iaffaldano N, Buccioni A, Dabbou S, Castillo A, Maione S, Bianchi C, Profiti M, Sacchi P, Cerolini S, and Schiavone A (2021). Genetic Diversity of 17 Autochthonous Italian Chicken Breeds and Their Exticntion Risk Status. Front. Genet. 12:715656.
- Lawal RA and Olivier H. Domestic chicken diversity: Origin, distribution, and adaptation." Animal Genetics 52.4 (2021): 385-394.
- https://www.covarap.unito.it/le-razze-avicole-autoctone
- https://www.pollitaliani.it
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