Anagrafe animale


Capra (Capra hircus)

Le razze di capre locali e le loro caratteristiche

Descrizione


Caratteristiche fisiche e utilizzi della capra domestica

La capra è il nome comune dei Mammiferi Artiodattili Bovidi domestici appartenenti alla specie Capra hircus.

È caratterizzata da un corpo snello, zampe sottili, corna generalmente arcuate all’indietro (presenti in entrambi i sessi, anche se più sviluppate nei maschi) e una barba sotto il mento, tipica soprattutto dei maschi.

La capra è un animale rustico, adattabile a vari ambienti e pascoli poveri, ed è allevata principalmente per il latte, la carne e, in alcune razze, per la lana o la pelle.

Il maschio adulto è detto becco o caprone, la femmina capra e il piccolo capretto. Le capre sono animali sociali e curiosi, spesso impiegati anche nella gestione del territorio per la pulizia di aree impervie.

Nel corso dei secoli, sono state selezionate numerose razze caprine in tutto il mondo, con grandi differenze per taglia, produzione e resistenza climatica. Le razze si classificano generalmente in:

  • Produttrici di latte;
  • Produttrici di carne;
  • A duplice attitudine (latte e carne);
  • Ornamentali o da compagnia.

I tratti distintivi delle razze caprine includono: taglia, forma e lunghezza delle orecchie, presenza o assenza di corna, lunghezza del pelo, colore del mantello, capacità produttiva e attitudine. Alcune razze presentano colorazioni uniche, altre sono molto variabili.

Le razze di capre

La storia


Storia, diffusione e sfide della conservazione delle razze caprine

Le capre sono tra i primi animali addomesticati dall’uomo, circa 10.000 anni fa, nell'area dell'Anatolia orientale e dei monti Zagros. Grazie alla loro adattabilità, si sono diffuse in tutto il mondo, diventando una risorsa fondamentale per molte culture. Oggi forniscono latte, carne e lana, soprattutto nelle aree rurali e montuose. In Italia esistono numerose razze autoctone, ma molte sono a rischio di estinzione a causa della modernizzazione dell’allevamento, che favorisce razze più produttive a scapito della biodiversità.  Tuttavia, alcune razze tradizionali continuano a essere allevate in sistemi estensivi, conservando un importante valore economico e ambientale. L'Italia possiede 36 razze caprine riconosciute, rendendola un serbatoio genetico di rilievo.  Negli ultimi dieci anni, il patrimonio ovicaprino europeo è diminuito del 12% e la tendenza sembra destinata a proseguire.  Anche in Italia la situazione è critica, con un forte calo degli allevamenti e un progressivo abbandono dell'attività pastorale, con gravi conseguenze per le aree marginali e l’occupazione nel settore caseario.  La conservazione della biodiversità caprina è oggi una sfida cruciale per la sostenibilità e la tutela del patrimonio agro-zootecnico.


  • Gandini, G. C., & Pagnacco, G. G. (2024). Razze domestiche locali. Capirle, conservarle e promuoverle nel concreto. Milano University Press. https://doi.org/10.54103/milanoup.185
  • Nicoloso L, Bomba L, Colli L, Negrini R. et al (2015). Italian Goat Consortium. Genetic diversity of Italian goat breeds assessed with a medium-density SNP chip. Genet Sel Evol. 47, 62. 10.1186/s12711-015-0140-6.
  • Cerrato, M., Pergola, M. & Ruggiero, G (2024). Can Sustainability and Biodiversity Conservation Save Native Goat Breeds? The Situation in Campania Region (Southern Italy) between History and Regional Policy Interventions. Sustainability, 16, 3157. https://doi.org/10.3390/su16083157.
  • ISMEA (2024). Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare. https://www.ismea.it/istituto-di-servizi-per-il-mercatoagricolo-alimentare.
Le varietà di caprini

Razza


28 aprile 2025
Specie
Autore: Etinet Etinet 28 aprile 2025
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28 aprile 2025
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