Coniglio (Oryctolagus cuniculus)

Le razze di conigli locali e le loro caratteristiche

Caratteristiche e origini etimologiche del coniglio

Il coniglio è un mammifero appartenente alla famiglia dei leporidi, e generalmente questo termine viene utilizzato per indicare la specie coniglio europeo (Oryctolagus cuniculus). I conigli, insieme a lepri e pica, costituiscono l'ordine dei Lagomorfi. La parola italiana "coniglio" deriva dal latino cuniculus, cioè buca sotterranea, con riferimento alle tane scavate dagli animali, mentre il nome del genere, Oryctolagus, deriva dal greco Orycto, che significa scavatore, e lagus, che significa lepre.

Storia della caccia e della domesticazione del coniglio

Il coniglio selvatico è stato cacciato per la prima volta in natura durante il Paleolitico, anche se non era tra le prede preferenziali degli ominidi di quei tempi. Solo successivamente, infatti, divennero particolarmente apprezzati nell’area della penisola iberica e poi del Mediterraneo. È a partire da queste popolazioni di coniglio selvatico che iniziò il processo di domesticazione che ha portato al coniglio domestico che oggi tutti noi conosciamo. Durante questa fase, l’allevamento del coniglio in garenna si diffuse in tutto l’Impero Romano. Durante il Medioevo il consumo di carne di coniglio era soprattutto una prerogativa di aristocratici ed ecclesiastici, ma, a partire dal 1800, l’allevamento del coniglio in piccole unità si diffuse nelle campagne dei Paesi Mediterranei, entrando a far parte della cultura gastronomica.

Modalità di conservazione ex situ

Presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino è in programma la creazione di un centro di conservazione delle risorse genetiche e di materiale seminale selezionato e crioconservato, di queste due razze autoctone; il fine ultimo di questo centro sarà la diminuzione della consanguineità mediante una gestione programmata della riproduzione e il miglioramento delle produzioni del coniglio Grigio di Carmagnola e di Monferrato.