Biodiversità - Agricola Piemonte

Specie
Ovis Aries
Cenni storici
La Garessina è originaria della provincia di Cuneo, più precisamente delle Valli Tanaro, Negroni e Casotto. La razza prende il nome dal Comune di Garessio, in alta Valle Tanaro. È conosciuta localmente anche con i nomi di “Muma” o “razza di Garessio”.
Documenti degli anni '20 descrivevano questa popolazione ovina come poco uniforme, con un vello chiuso, fitto e bianco, composto da lana fine, che indicava un forte utilizzo di sangue Merinos.
La Garessina, oggi ridotta allo stato di razza reliquia, ha subito un forte calo numerico negli ultimi decenni a causa dell'incrocio con altre razze, in particolare la Biellese, per migliorarne la produzione di carne. Inoltre, è stata gradualmente sostituita dalla razza Delle Langhe, ritenuta più produttiva.
Situazione attuale
Oggi la razza Garessina è a rischio di estinzione, con soli 36 capi censiti. Gli allevamenti sono situati nella zona di confine tra la provincia di Cuneo e la provincia di Savona, in Alta Valle Tanaro e nella zona del Negroni, nella Val Casotto e nelle valli minori alla destra del Tanaro, tra Ceva e Ormea.
Caratteristiche zootecniche
La Pecora Garessina è una razza rustica, che si adatta bene alle difficili condizioni delle zone montane. Viene allevata in piccole greggi, solitamente a livello familiare. Durante il periodo più caldo, per circa 5-6 mesi, le pecore sono inviate all’alpeggio, dove grazie alle loro eccezionali doti di rusticità e frugalità, riescono a sfruttare anche i pascoli poveri. In primavera e autunno, pascolano sui pascoli collinari, mentre in inverno vengono alimentate con fieno e foglie secche.
Caratteristiche morfologiche
La pecora Garessina è una razza di taglia medio-piccola. Le dimensioni medie della razza sono circa 55-60 cm di altezza al garrese per le femmine e 60-65 cm per i maschi. Il peso delle femmine si aggira tra i 45 e i 50 kg, mentre i maschi possono raggiungere i 50-55 kg.
Presenta un mantello di colore bianco paglierino, semiaperto, la lana abbastanza fine. Il vello lascia scoperti la faccia, il ventre e la parte distale degli arti. La pelle è rosea, sottile ed elastica.
La testa è corta, abbastanza leggera, con un profilo rettilineo nelle femmine e leggermente montonino nei maschi. Le orecchie sono di dimensioni ridotte, portate leggermente all’infuori e all’indietro. Queste pecore sono prive di corna. Il collo è leggero e ben attaccato al tronco il quale si presenta di media lunghezza, voluminosi e cilindrico. Gli arti sono brevi e robusti adatti al pascolo su zone impervie.
Caratteristiche del trasformato
La Pecora Garessina, originariamente a triplice attitudine (carne, latte e lana), era apprezzata in passato soprattutto per la lana fine.
La lana prodotta annualmente è di circa 4 kg per gli arieti e 3 kg per le pecore.
La carne è particolarmente pregiata, ottenuta dagli agnelli macellati a un peso di 12-15 kg. Il latte è destinato principalmente all'alimentazione degli agnelli, ma in alcuni casi, dopo lo svezzamento degli agnelli, viene caseificato a livello familiare per produrre Tomette.
Modalità di conservazione
La Pecora Garessina è inserita nel programma di conservazione delle razze autoctone italiane a rischio di estinzione. Negli ultimi anni si è registrato un lieve incremento numerico della popolazione ovina. È necessario aumentare la numerosità della razza e, allo stesso tempo, valorizzare la produzione per garantire la sua conservazione.
Contatti
Associazione Nazionale della Pastorizia (ASSONAPA), Viale Palmiro Togliatti 1587, 01155 Roma;
Tel. +39 06 409001
Fax +39 06 40900130;
e-mail:
tecnici@assonapa.com
R.A.R.E., (J.Errante), C.so Agnelli, 32, 10137 Torino;
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E-mail: info@associazionerare.it
Associazione provinciale allevatori di Cuneo - Via Torre Roa, 13 - Frazione Madonna dell’Olmo - 12100 Cuneo
Tel: +39 0171 410800 - E-mail: apacuneo@apa.cn.it
Bibliografia e Sitografia di riferimento
- Associazione R.A.R.E. (n.d.). Ovini. https://www.associazionerare.it/ovini/
- Assonapa (n.d.). Programma genetico https://www.assonapa.it/caprini/programma- genetico
- Bigi, D. e Zanon, A. (2008). Atlante delle razze autoctone. Edagricole.
- Fortina, R., Cornale, P., Renna, M. e Battaglini, L. (2017). Gli animali domestici delle Alpi. Blu edizioni.
- Ministero della Salute. (n.d.). Statistiche sul patrimonio ovicaprino in Italia. Vetinfo. https://www.vetinfo.it/j6_statistiche/#/report-list/2
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